Senza uscita - No Exit

Senza uscita - No Exit

Una scala che non porta da nessuna parte, atmosfera claustrofobica in cui il personaggio si
relaziona con lo spazio con la consapevolezza che non vi è una via d'uscita. Forse solo la morte!
Questa immagine è parte di un progetto in cui analizzo diversi aspetti del mondo dell'Arte, dove le regole vengono segnate di volta in volta in base al mercato, meccanismo da cui molti artisti restano inevitabilmente fuori.

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Commenti 41

kala
15 anni fa
kala Artista
molto bello
Gianfranco Castelli
15 anni fa
Molto bella!La morte come via d'uscita spesso è frutto della disperazione.Nell'arte sono i pennelli o la macchina fotografica o qualsiasi strumento che ci permette di esprimerci.Complimenti meriti un bel voto!
microbonet
15 anni fa
microbonet Istituzione
Bel lavoro!!!
microbo.net invita a partecipare al progetto I (love) Art, dove ogni artista può liberamente iscriversi e presentare le proprie opere, conoscere altri artisti, critici, segnalare le proprie mostre ecc.

http://microbo.ning.com
letizia marabottini
15 anni fa
votata!l
massimopastore
15 anni fa
massimopastore Artista
Grazie Maria Pia e Leonardo per i Vostri commenti.
Mariapia Saccone
15 anni fa
i tuoi lavori fanno riflettere, fanno pensare a lungo. Si sente questa fotografia.
Leonardo Lenzi
15 anni fa
Leonardo Lenzi Artista
Complimenti Massimo, le tue foto sono veramente belle
massimopastore
15 anni fa
massimopastore Artista
Cara EleB,
una via di uscita può sempre esserci!
in questo caso però non ho voluto prevedere una altra possibilità visiva, il personaggio è costretto in un luogo chiuso, simbolo di una momentanea sofferenza, chiuso in un’isola, per di più isolata. Isola in cui il viaggiatore non resta, ma passa! Un processo certamente temporaneo e, effettivamente, è il tempo stesso a rappresentare l'unica via di fuga.
Nessuno è nell'isola per restare!
EleB
15 anni fa
EleB Artista
Dimenticavo... Votata !!!
EleB
15 anni fa
EleB Artista
Interessante... Io, comunque, penso che anche nei casi più tremendi una via d'uscita c'è sempre... Bisogna solo sperimentare modi di ragionare che non ci appartengono...

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