Studio per “Absentia”

Studio per “Absentia”

Pittura, Astratto geometrico, Acrilico, 60x60x1cm
L’atto di sparire, il non essere più visibili e cessare di essere presenti, registra una mancanza di rappresentatività. Gli scomparsi non possono più essere rappresentati perché non sono più rintracciabili, non possono essere ulteriormente notati, sono spariti dalla vista, dall’esistenza, dalla presenza. La morte, come la sparizione, è un passaggio dalla presenza all’assenza, un movimento dalla figurazione alla “disfiguration”. Il ricordo del passato vive in funzione del presente e del suo racconto. Esso è un’immagine riproposta del passato, una rivisitazione di “altri” luoghi, che assume sempre una configurazione diversa a seconda dei contesti. Non una riproposizione fedele dell’accaduto, bensì una riproposizione dello stesso che muta e subisce aggiustamenti di volta in volta e che vive del riordino del passato in funzione del presente.

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Commenti 4

Roberto Vaggi
14 anni fa
Roberto Vaggi Artista
Diavolo d'un Gabriele, sa stupirmi ogni volta! Questa è una grande opera che dice tutta la sua forza sommessa e pacata che dal nero prorompe. Sorretta da un magico equilibrio di toni, è elegante, poetica, raffinata.
Gianluca Di Lonardo
14 anni fa
Congratulazioni Gabriele e in bocca al lupo!
Ci vediamo a Torino!
valentina butera
15 anni fa
Sembra una maschera tribale nel buio più nero, oppure semplicemente una fiamma ardente nella notte, oppure...
Di certo la voto perchè merita un plauso e mi piace la sensazione che suscita, complimenti!
Gianni Bailo
15 anni fa
Gianni Bailo Artista
Nasconde un mondo travagliato in una
persona piena d'interessi per la vita.
La sua genialità e grande precisione
la si può notare nei tratti decisi e
molto precisi ovvero Perfetta.

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