OPPOSTI
Taboo come coraggio di vedere oltre al previsto, al prevedibile e al saputo.
Riconoscere api o vespe, che siano, in una insolita spiaggia inventata,
è infrangere un vietarsi di immaginare l'inverosimile.
Taboo come coraggio di apprezzare lo straniero,
che in umili lavori sconosciuti,
contribuisce ad alimentare la propria utilità
e non il disprezzo nel luogo comune che lo identifica come scomodo e pericoloso invasore, in questa società occidentale che si identifica evoluta.
Gli opposti in tal senso, lo sono come il bianco ed il nero
che si alternano in perfetta sintonia.
Ogni taboo,
è storicità di un esistere nell'epoca di ogni presente del passato e del futuro.
Il taboo è utopia di opinione.
Gli opposti servono per capirne il significato, ed equilibrare ogni enfasi nell'accettazione.
Andrea Poggipollini
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