Crohn-Variazione sul Tema
La scelta di aprire uno sguardo all'interno e non all'esterno della mia quotidianità è dovuto a tre motivi : il primo è che cercavo un taboo reale, concreto, intimamente radicato nell' animo umano e che in qualche modo lo consumasse tenendomi lontano dagli eccessi dai vizi, dall'eccentrico, dal trasgressivo; il secondo motivo è che la mia cerchia di frequentazioni è molto eterogenea per cultura, stile di vita, fede politica e religione e quindi poteva avere una forte valenza statistica; il terzo è stata la volontà di cogliere l'occasione di conoscere meglio chi fa parte della mia vita.
L'idea è stata quella di porre una serie di domande molto invadenti su una serie di argomenti da me selezionati, approfittando della situazione informale e rilassata, per cogliere una qualche reazione di censura nei volti di chi mi stava davanti. Il risultato è stato per certi versi doloroso ma anche molto esauriente e il taboo da me rappresentato nell'opera è la malattia "grave", l'evento che ognuno teme, che quando non porta alla morte obbliga a cambiare completamente lo stile di vita, può portare all'emarginazione, alla depressione, può essere contagiosa, obbliga a delle scelte durissime, tra queste anche il suicidio, la malattia che toglie ogni speranza, che ti mette a nudo, che ti mangia dall'interno o che mangia i tuoi cari. Questa fotografia è il risultato di una confidenza
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