Buttarsi, un omaggio al coraggio
Il progetto che segue è un invito, in chiave ironica, ad affrontare i problemi odierni e i disagi o i dissapori che a volte la realtà ci porta a vivere e subire.
“Buttarsi” vuole spingere oltre i propri limiti e i tabù che la società, la cultura, la storia, la vita e l’ esperienza personale a volte impongono.
“Buttarsi” è proprio questo, un “omaggio al coraggio”, per esortare a realizzare ciò che più desideriamo e che più amiamo; mi riferisco in particolare alle generazioni più recenti, ma non solo, che ancora devono tessere la tela della propria vita e probabilmente hanno bisogno di sostegno.
In questi anni, in cui tutto pare possa essere possibile, in realtà viviamo ancora bloccati da tabù ed impedimenti psichico- culturali che tengono imprigionate passioni ed occasioni.
“Buttarsi” è un chiaro invito all’ azione, al superamento di se stessi oltre che di limiti e di tabù proprio per poter credere fino in fondo nei propri desideri e nei propri sogni.
La scultura prevede l’ installazione di un trampolino in ferro e legno cromato, che presenta sulla propria cima due piedi (in resina cromata) nell’ atto del buttarsi dal trampolino stesso, come simbolo di un nuovo inizio.
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