AWAY
L'opera , come si può notare nella sua simulazione video, si sviluppa su un asse obliqua che parte dalla scultura del videoregistratore che fagocita la bambina e si proietta attraverso la canna (da pesca) arrivando al secondo punto in cui una pallina animata e multicolore rimbalza (forma semplice e colori vivi che attraggono il bambino), sullo sfondo viene proiettato contemporaneamente il video della bambina in trappola, nel disagio e nell'impotenza di ribellione, a tratti sdoppiata nel dualismo psicologico e nella confusione data dai media di ogni sorta.
Il soggetto così confuso e paralizzato soggiace a faccia in giù vittima della gravita dell'oggettivo imposto.
Installazione ciclica.
Materiale
Plastica fusa, legno, resina bicomponente, vernice spray, ferro, canna di bambù, poliuretano espanso, componenti video, monitor video, proiezione video, pannolenci.
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