It's a shame!  She male (Love against pornography)

It's a shame! She male (Love against pornography)

L'opera tenta di rappresentare un totem iconografico della transessualità in pornografia attraverso una narrazione logico-simbolica tipica del totemismo. Totem come oggetto sacro che si contrappone all'impurità socialmente attribuita al medesimo oggetto attraverso il tabù su di esso imposto.
Pornografia, transessualità ( amore contro). Perchè tabù? Perchè è desiderio, suscita curiosità e alla base di un tabù c'è sempre una corrente positiva, reale di desiderio che viene contrastata dai "sacerdoti-poteri" della collettività. Infatti, non ci sarebbe bisogno di proibire ciò che nessuno desidera. Esso è irragionevole, perché proprio nel tentativo di comprimere il desiderio condannato, il tabù si esprime con divieti e restrizioni inderivabili, cioè non inseriti in un sistema che li giustifichi e ne spieghi l'origine e le proibizioni che esso impone risultano prive di fondamento, imposte moralmente, a protezione di valori o soggetti graditi al potere. Quindi l'amore (nell'accezione sociale attuale) viene contrapposto al desiderio sessuale smodato, libero perchè considerato nemico della monogamia "inoffensiva": acqua sul fuoco della temuta energia sessuale metafisica, che viene etichettata come "impura". Si rafforza così il tabù della pornografia che svela incroci, incontri, sensi. E dentro la pornografia si impone il super tabù della transessualità che è l'attuale evoluzione del tabù centenario della donna impura quando mestrua o incinta.
In una società occidentale - dove si è persa, dopo secoli, la diversità fondante della donna, che ha rinunciato, ella stessa, alla potenza del femminino sacro- la transessualità è elevata a nuovo tabù. La transessualità che abbatte, supera la dicotomia di genere. La cancella, perchè in se porta la potenza metafisica dell'uno completo e quindi indipendente.

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