E' una scultura che fa parte del mio progetto d'arte di denuncia, con la quale cerco di esprimere visivamente il maltratto alla donna. E' una presenza tacita che non vuole esaltare lo sguardo morboso di chi guarda la cronica dei giornali che parlano del sequestro. Viene rappresentata la violenza ma sublimata tramite il bianco assoluto, puro, simbolo di trasformazione alla ricerca della libertà .
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celeste,
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