Domani Nella Battaglia Pensa A Me

Due fanciulli si tengono per mano assorti in una inquietante e metafisica rigidità. Sono di spalle e osservano un mondo deserto, la cui natura ingloba ineluttabilmente i ruderi di una fortezza militare. I fanciulli indossano liturgicamente gli stessi abiti, che riportano stampati sul candido tessuto bianco una texture di segni neri, la croce e la svastica nazista, due simboli in forte contrasto e che rappresentano, per la storia che caratterizza le due ideologie, il bene e il male.
E' un tabù associare i due simboli in questo momento storico?
Se penso alla “colonizzazione europea delle Americhe” e al genocidio perpetrato nei confronti dei popoli indigeni da parte dei regni cristiani tra il XVI e il XVIIII secolo allora mi domando: qual è il simbolo del bene e quello del male? Non sono entrambi i simboli grondanti di sangue umano per opera di guerre e folli ideologie?
La presunzione degli esseri umani, la nostra supposta importanza, la nostra illusione di avere una qualche posizione privilegiata nell'universo, ha generato il concetto del bene e del male. Il bene e il male sono un'entità unica, unita in un unico destino, quello di esistere su questo pianeta.
Mi immagino un altro mondo, in un'altra galassia o in un'altro universo, dove il bene e il male non esistono, dove gli esseri viventi hanno rigettato le ideologie, mentre sul nostro pianeta i loro fantasmi – come i fanciulli con abiti liturgici incrostati di croci e svastiche – sono più vivi di noi, del nostro egoismo e della nostra incapacità di vivere insieme su questo mondo.