Insight

Una donna e un uomo chiusi in una stanza.
Un gioco di sguardi è il segnale che da' inizio a una sfida muta: il silenzio è rotto solo da respiri e gemiti. Poi l'onda del piacere spalanca le porte e, come in un sogno, ci troviamo in mare aperto.

Cos’è il porno? Qual è la relazione, nel sesso e nella sua rappresentazione, tra chi guarda e chi si fa guardare?

Il proposito artistico e politico di Insight è quello di mettere in scena il feticcio erotico dello sguardo attraverso la rappresentazione cinematografica di una pratica silenziata, la masturbazione femminile. Il tentativo è quello di superare l'estetica e la retorica pornografica tipiche inserendo più piani di lettura, suggestioni e rimandi culturali eterodossi.

Nel film, all’esposizione del corpo e dell'azione della protagonista corrisponde lo svelamento dello sguardo dell'osservatore, costretto in un corpo immobile ma complice di un gioco che si rivela nello scambio dei ruoli finale. Questa reciprocità è metafora della dialettica tra pari che cerchiamo anche con ‘l’occhio' del pubblico; è l'elemento di rottura rispetto a come il porno mainstream rappresenta la masturbazione. È nella messa in scena di questa relazione il turning point, l'elemento che vuole provocare l'eccitazione sia in chi si immedesima con la protagonista, sia in chi empatizza con l'osservatore.

Lo spazio della narrazione è marcato da un dualismo tra il fuori, in cui l'elemento acquatico è metafora della potenza femminile (nelle immagini concesse dalla videoartista Valeria Guarcini) e rimanda a una memoria emotiva dai contorni indefiniti, a cui si contrappone un dentro post-industriale, anonimo e claustrofobico, in cui il mistero della relazione tra i protagonisti confonde le coordinate spazio-temporali.

Questo dualismo rappresenta due dimensioni erotiche e dello sguardo: nella prima, in apertura, l’occhio è come costretto dietro la lente di un binocolo/macchina da presa. L'atmosfera vuole richiamare il miraggio cinematografico delle isole Eolie, la cui sensualitá marina e selvaggia ha scritto una pagina importante nella storia del cinema italiano degli anni '50 (cfr La guerra dei vulcani – documentario di F. Patierno che racconta le vicende della produzione dei film Stromboli e Vulcano e le vicissitudini esistenziali del triangolo amoroso Magnani-Rossellini-Bergman).

La seconda dimensione esplicita la correlazione voyeur-esibizionista che unisce i protagonisti: dapprima limitato a riprodurre il loro punto di vista, lo sguardo finisce per abbracciare l'intera scena nel momento in cui comincia l'azione della masturbazione vera e propria. Questa liberazione dell'occhio è apoteosica nel finale, quando torniamo nella dimensione iniziale, in un fuori che non ha piú costrizioni e ne' confini.

La scelta di non accostare al momento del sesso una colonna sonora musicale (risorsa tipica del soft porno e del porno ‘femminile’) vuole valorizzare l’audio come elemento di prossimità e di realismo: la musica ci trasporta dentro la scena e ci accompagna fuori nel momento finale, ma durante la masturbazione le orecchie del pubblico sono nude ed esposte più delle carni della protagonista.

Insight is the first short film produced by The Girls of Porn (www.leragazzedelporno.org), a collective of Italian filmmakers who aim to carry out a series of 10 art porn films, half way between eroticism and pornography, conveying the diversity of the feminine point of view on sexuality.
An experience that takes inspiration from the Dirty Daries of Mia Endeberg and that has been completely self-produced through a long campaign of funding and communication. Press and media have given great prominence to the revolutionary aim of the project: in Italy sex still creates scandal, even more so if it's women dealing with it.
In addition, a further difficulty is the gender gap that affects women directors in the Italian film industry.
Despite the great interest of a potential audience, no production company has taken up the challenge of financing this project. As a matter of fact, we have been able to develop it only thanks to the help of many enthusiastic micro lenders: Insight's budget was funded by a crowdfunding campaign and through the event “Art for Porn” (an auction realized with the works of art donated by artists, photographers and sculptors willing to support the production of the project's short films).
Last but not least, the team of professionals who oversaw the technical realization of the movie worked at a low fee and thus shared the artistic value of the project in a tangible way.

Piace a 15

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login