A spasso con Möbius

A spasso con Möbius

“A spasso con Möbius non è una foto, ma la sovrapposizione di due realtà. Due superfici collegate che non si incontreranno mai; almeno nella vita reale. La scena è duplice: ciò che non vediamo, ovvero l’autore in quello stesso campo con il padre ormai defunto e ciò che appare nella realtà, il canneto vuoto e desolato.
Il cofano aperto rompe il tabù, distorcendo le nostre percezioni e rendendoci finalmente in grado di vedere, il cofano aperto è il passaggio tra le due realtà“


Le superfici ordinarie, ossia le superfici che nella vita quotidiana siamo abituati ad osservare, hanno sempre due facce, per cui è sempre possibile percorrerne idealmente una senza mai raggiungere l'altra, se non attraversando una linea di demarcazione costituita da uno spigolo o bordo. Nel caso del nastro di Möbius, invece, tale principio viene a mancare: esiste un solo lato e un solo bordo. Dopo aver percorso un giro, ci si trova dalla parte opposta. Solo dopo averne percorsi due ci ritroviamo sul lato iniziale. Quindi si potrebbe passare da una superficie a quella "dietro" senza attraversare il nastro e senza saltare il bordo ma semplicemente camminando a lungo.

Definizione informale del Nastro di Möbius

Piace a 9

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login