human touch - in fondo tutti vogliamo le stesse cose

human touch - in fondo tutti vogliamo le stesse cose

l'installazione "Human touch - in fondo tutti vogliamo le stesse cose" creata per l'evento land art campi flegrei 2015, è un invito all'accoglienza, all'unione e allo scambio.
Le due teste poste l'una di fronte all'altra si guardano, si cercano. Da una delle due teste, quella che guarda al mare, partono tanti fili bianchi, fino ad arrivare all'altra, di spalle al mare, creando una fitta rete. I fili sono bianche perchè ancora puri, vergini, devono essere ancora intrisi di esperienze, sentimenti e parole. Poi ci sono quelli rossi, che uniscono le due teste. Sono rossi perchè rappresentano la linfa vitale e hanno un significato bivalente: vita e morte, bene e male, amore e odio, uomo e donna.
Le conchiglie che riempiono lo spazio sono dei contenitori che custodiscono il dono che ci si scambia quando si crea un legame con qualcuno. Nel dono c'è sempre qualcosa di prezioso, perciò la foglia d'oro all'interno di queste.
La conchiglia è da sempre simbolo di rinascita, salvezza prosperità e, se associato al mare, di fertilità. Tutti proveniamo dal mare ( grembo materno).
é un opera dedicata anche al posto che la ospita e a tutte quelle persone che non guardano verso il mare.
Pozzuoli terra di mare bellissima, sorta, migliaia di anni fa grazie a degli esuli che cercavano un luogo libero e giusto dove poter vivere. é stata terra di accoglienza per tutte le genti del Mediterraneo, ricca e prospera. Amata dai Romani per la sua posizione, ma ha conosciuto anche un grande esodo della sua popolazione causa bradisismo con conseguente decadimento.

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