l'Attesa nel Giardino del Re

l'Attesa nel Giardino del Re

Pittura, Sacro / Mitologico, Tecnica mista, 202x250x5cm
Palmieri ritrae ciò che rimane del modello una volta cessata la sua utilità empirica, ovvero, l’invisibile struttura che lo sostiene rendendolo resistente alla durata dell’azione che lo corrode. Nella sua pittura, più che il colore risalta il gioco di segni istintivi che si organizzano come scrittura e narrazione biografica del soggetto rappresentato. La sua pittura celebra l’essenza di ciò che è funzionalmente morto e ciò che è dimenticato e tristemente chiaroscurale. Il suo non è comunque un chiaroscuro tonale, defluente per gradi, ma è brusco per contrasti subitanei come se la percezione del vero accechi, ammonisca e non dica niente che non contenga in armonica coesione i contrari: il bianco e nero. Nella sua analisi segnica dell’anima delle cose ricerca il nulla, nel senso della negazione del principio aristotelico di non contraddizione (a volte in questo processo si concretizza la natura più segreta dell’inconscio, dove gli opposti possono presentarsi contemporaneamente senza contraddirsi). Usa dei bisturi chirurgici, sottrae o meglio corrode, il rivestimento plastico e cromatico delle cose per giungere agli elementi strutturalmente portanti sui quali si regge il modello.

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Commenti 12

patrizia messini
15 anni fa
Occorre una chiave antica, proprio di quelle grosse che aprono i castelli incantati,per accedere ai tuoi 'interni' e , dopo aver seguito per anni i tuoi lavori, credo di cominciare ora ad entrare nel tuo incanto e non è cosa semplice, come del resto non lo è mai per interiorità profonde,difficili e raffinate come la tua. Complimenti di cuore, Sandro!
Patrizia Messini
aldo pinzani
15 anni fa
aldo pinzani Art lover
Ho partecipato direttamente quando Palmieri ha iniziato questa Sua grande opera.Ho potuto seguirlo nei chiostri di s.Domenico,mentre lui sviluppava la sua creazione.Credo fortemente che, come in tante opere di Palmieri,nel vederlo al lavoro ci sia una parte importante del significato interiore dell'opera.Anche i suoi ripensamenti lasciano la composizione come se fosse "sempre aperta", un finito non finito, dove la sensibilità dell'artista continua a emergere,completandosi nel tempo senza limiti
Alessia Zolfo
15 anni fa
Alessia Zolfo Artista
voto max.Le tue opere sono davvero belle, forti nei contrasti.sembra che sia accaduto qualcosa di terribile o che qualcosa d'improviso debba accadere
anna crescenzi
15 anni fa
anna crescenzi Artista
passato corroso e dimenticato... una tecnica molto interessante
Leonardo Lenzi
15 anni fa
Leonardo Lenzi Artista
bellissimo!!!
Francesco Conti
15 anni fa
Francesco Conti Artista
Bravo, lavori stupendi!
Alfonso Siracusa
15 anni fa
eccezionale, votata!
Elvira Falcone
15 anni fa
Elvira Falcone Artista
votata! :)
Piero Racchi
15 anni fa
Piero Racchi Artista
Molto interessante e ottima tecnica.
fabio imperiale
15 anni fa
fabio imperiale Artista
che spettacolo.. complimenti!!
Valentina Ambrosi Sacconi
15 anni fa
Meriti una particolare attezione, amare l'espressività del bianco e nero in un'epoca di luci e colori volgari non è facile.
La tua tecnica lo esalta incredibilmente e mi fa ricordare i simbolisti alla Odilon Redon.
Esprimi sensibilità ed intelligenza sofisticate.
stefania ormas
15 anni fa
stefania ormas Artista
bella!Votata

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