Il corpo “frammentato”,nel trittico denominato “Deprivazione dei sensi” di Enrica Berselli ,traspare dalla membrana plastica che simbolicamente lo isola e lo difende dalle percezioni esterne, sensoriali ed emotive. L’ibridazione della pelle umana con questa seconda pelle inorganica costituisce un’entità indissolubile, riattualizzando l’iconografia del sudario in chiave contemporanea.
Commenti 30
Sei stata grande Enrica!
brava
votata
Mi piacerebbe vedere qualcosa dal vivo..
Complimenti e in bocca al lupo!
ci si vede su facebook! ;-)
Complimneti!
L’io ferito cerca una rigenerazione eliminando l’insostenibile incursione dei sensi.
Uno stato alterato simile a quello indotto dalla tortura odierna o dalla pratica medica di un tempo non remoto.
La plastica, sudario contemporaneo, telo da obitorio, è agli antipodi della vita, inorganica, soffocante.
Il corpo perde il contatto con le proprie membra, si frantuma in tre parti, diviene reliquia di se stesso, reperto della perduta unità.(E.B.)
Questa seconda pelle sintetica è un'ulteriore barriera tra noi e il resto...
Lavoro bellissimo, complimenti...
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