Gli ultimi paesaggi possibili, in realtà teloni giganteschi di protezione della neve,brevetto che sembra far si che gli strati sottostanti si conservino più a lungo sotto di essi; così modellati dalle intemperie di quota 3000 ci appaiono quasi come un immenso sudario sotto cui sembrano intravedersi i resti della nostra specie. Tutto questo lo dobbiamo al riscaldamento globale e quindi ai nostri comportamenti. Senza l’effetto serra sarebbero stati impossibili da produrre, poiché non ci sarebbe stato alcun bisogno di realizzare questi immensi teloni. Ho voluto così provare, mediante una drammaticizzazione resa possibile da pochi accorgimenti tecnici,quali aumenti dei contrasti e polarizzazione estrema dei cieli, creando così delle atmosfere crepuscolari, a stimolare una profonda riflessione sul modo in cui stiamo trattando il nostro pianeta, con la speranza che questa piccolissima goccia nel mare possa indurre chi osserva a migliorare i propri comportamenti al riguardo
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celeste,
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MAIDIREMAI,OVVEROSIA CLAUDIO ORLANDI
Sos ambiente!
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