Video, Figura umana, Filmato, 8:47
Il gesto semplice di una matita che viene temperata si trasforma in un generatore di senso. L’immagine insistita, ripetuta, ossessiva, attraverso l’attenta costruzione formale, finisce per intrappolare altri e più complessi significati. La matita, unico soggetto del nostro osservare, diventa essa stessa metafora dell’esistenza e quello che è un movimento automatico, in qualche modo quotidiano e discreto, diviene qualcosa di straordinario. Il silenzio cessa e irrompe la musica, la sonata “Piano Trio n.1” di Schubert, che nell’accentuare il ripetersi dell’azione ne sottolinea l’eleganza e la durata. Protagonista del video è lo scorrere del tempo, che scandisce ogni momento della nostra vita. Un flusso continuo che non si arresta con l’esaurirsi del corpo; non vi è un inizio e una fine. La riproposizione dell’immagine in maniera speculare trasporta all’interno di un elemento fluido, dove l’insieme di tutto ciò che viene vissuto si condensa nella memoria e nel suo recupero. Un accumulo emotivo che permane, entrando a far parte di un’esperienza collettiva. Un processo che nel suo svolgersi delinea un andamento circolare tale da rimandare a una ciclicità dove ogni cosa è parte di un tutto in costante movimento.
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celeste,
Commenti 9
sono davvero tanti i sensi e le idee che sono evocati dal tuo video, sfuggevole e intenso, lirico e reale, una riflessione sulla vita umana ma senza ridursi solo a questo.
Semplicemente e veramente bello
Mi piace molto la compostezza della scena, la luce e la pulizia formale.
bello.
L'occhio viene catturato dall'elemento dinamico in gioco, la matita, ma l'osservatore più attento coglierà il profondo significato sulle connessioni della tempera. Ogni esistenza, ogni vita è contenuta in ciò che è stato temperato, in quel flusso di spirali che si incastrano, cooperano sinergicamente, formando un complesso schema più generale e non immediatamente percepibile, ma vero e affascinante.
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