Dopo il dialogo, ognuno nei sui pensieri
Nei film di Antonioni prevaleva l’immagine sulla parola. Agli attori dava poche indicazioni di movimento, di quando dire la battuta. E scarne note d’interpretazione. Questo per poter cogliere nella finzione ciò che succede nella realtà: spesso continuava a filmare gli attori dopo che avevano detto la battuta o l’azione scenica era finita, per cogliere sul loro volto l’effetto della scena. Come nella realtà, ci accusiamo, riveliamo segreti, affermiamo dei sentimenti, ma il vero pensiero spesso resta nascosto, e solo nei momenti di silenzio, come tra un fotogramma e l’altro, sui volti traspare il vero senso delle azioni, l’ambiguità dell’animo umano.
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An earthy judgment no Divine.
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