Rotte di umane migrazioni
Mi piaceva l’idea di sfiorare il tema di cronaca dell’immigrazione clandestina. La cosa che mi colpisce di più al cuore di quest’epoca è la trasformazione culturale che il tessuto sociale in cui vivo sta attraversando, percepita in particolare dal mio angolo nella pianura emiliana. Ed è evidente quanto direttamente o indirettamente anche questo evento così massiccio stia trasformando anche la nostra vita.
L’ho fatto con l’evanescenza che tocco in questo momento.
Osservando da lontano, prendendone semplicemente atto, tracciando su questa particolare cartina del nord africa e del sud europa che dà la sensazione della pelle che si sfoglia, i percorsi che portano al vecchio continente con spilli che scompaiono nel tessuto penetrandolo, piccoli ma che possono ferire. Collegando le rotte marine con fili sottili, fragili come le vite che vi sono appese. Con molteplici strati sovrapposti di garza e di carta quanti sono gli aspetti di una storia, con l’ombra di un volto appena percettibile e immenso come alle volte può essere una vita.
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complimenti anche per l'uso dei materiali
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