Scalpita una tra le voci mortali (Ricicliamo le parole) - La città, i cittadini, l'identità e l'appartenenza. Oggi la città è sempre meno luogo di "relazione", ha perso sempre più la propria identità ed i cittadini hanno perso il senso di appartenenza. Molti di quelli che erano i "luoghi dell'abitare" si sono trasformati in spazi senza più alcuna "memoria", contenitori senza più qualità, quasi fossero interminabili periferie, ed influenzandone il territorio ed il paesaggio. La riappropriazione dei luoghi, la presa di coscienza delle problematiche ambientali può far scaturire un ritrovato senso di appartenenza, sentirsi "cittadino". La tematica urbana ed ambientale è il tema che si è inteso affrontare, invitando i cittadini/attori a ritrovare il senso di appartenenza attraverso la partecipazione alla soluzione di un gioco anagramma, "riciclando le parole", attraverso l'azione della differenziazione dei rifiuti "indifferenziati" da rimettere nelle quattro casse presenti e distinte dalle "parole" sovrastampate. L'allestimento/ gioco è attivabile in qualsiasi spazio, "galleria d'arte", piazza, via...., lasciando che qualcuno "attivi" l'azione e si "attivi" la partecipazione all'azione. Anche i bambini ritroverebbero il senso del "gioco di strada" riappropriandosi della propria città.
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celeste,
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