Il libero arbitrio era già nell' Eden con Eva. Infatti la donna, contrariamente al " è una costola dell' uomo " dicitur tradizionale, con lusinghe e lungimiranza ha coinvolto l'uomo per perpetrare la propria stirpe. La mia opera è pregna di tali concetti. Eva con sguardo malizioso circuisce, avendo già nel grembo mentale, Adamo; animale primitivo nell'anima e nel corpo, utile, adatto e indispensabile al concepimento. La donna, consapevole del ruolo datole dall'Eden, con libertà di azione e pensiero, assolve al dovere di essere mamma pur eludendo il primario comandamento divino di non mangiare la " Mela ". L'opera si sviluppa in tali termini concettuali che sono l'eterno dilemma del libero arbitrio e dei rigidi comandamenti.
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celeste,
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