Santa Barbara
Le torture iniziarono tramite una flagellazione con verghe, che secondo la leggenda si tramutarono in piume (e per questo motivo spesso nella sua iconografia la santa è raffigurata tenendo in mano delle piume). Dioscoro, il padre, procedette all'esecuzione, ma subito dopo venne ucciso da un fulmine, interpretato come punizione divina per il suo gesto.
In questa rivisitazione contemporanea le piume, simbolo di accoglienza, delicatezza e libertà, non volano seguendo correnti d’aria, bensì sono limitate, inglobate e trattenute.
Bitume e cemento rappresentano la nostra società: un qualcosa di oscuro calato dall’alto che inghiotte e omogeneizza tutto; la durezza, l’impenetrabilità e l’aridità dell’essere umano.
Barbara siamo noi, individui che non vengono ascoltati e rispettati, ai quali viene negata la libertà di essere ed esprimersi, non solo per le condizioni sociali ed economiche, ma anche a causa di altri individui che, in un’ottica di schizofrenia, ingordigia ed egoismo, si nutrono della nostra essenza.
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