(Tra parentesi*)
Ma chiudendo gli occhi, solo in un’ istante si può percepire non più la persona, bensì quel turbinoso movimento di azioni che la compongono, vortice di fatti passati o che ancora devono accadere, di pensieri colorati , che si fondono insieme, diretti verso l’alto, come per farsi notare da quello sguardo che prima non poteva vederli.
Diviso tra quello che è l’assenza riflessa di tutte le sfumature e la gabbia dorata in cui nasce inconsapevole, l’uomo è solo,unico responsabile del suo destino.
Consapevoli della ristrettezza della propria visione, lo scambio tra anime
è il primo passo per espanderla ed evolversi.
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