"Tutti i martedì" (Edenlandia 2014)

"Tutti i martedì" (Edenlandia 2014)

“ Tutti i martedì ”-­ (Edenlandia, 2014)

Era il luogo dove i miei nonni da bambina mi portavano, tutti i martedì, quando chiudevano l’attività di famiglia.
Il parco è ora abbandonato, carico di ricordi. Dietro i cancelli chiusi, coperti di ruggine, la natura ha preso il sopravvento sulle forme dei giochi vissuti negli anni con spensieratezza. La prigione dei ricordi, silenziosa, malinconica, ha lasciato fuori i sogni dei bambini, ciò che era non è più.
La ruota panoramica ha smesso di girare, gli elefanti di volare e i pupazzi sembrano essere in eterna attesa.
Non ci sono più draghi cinesi, case delle beffe o tronchi che corrono sull’acqua, trenini che viaggiano felici e l’inconfondibile odore di graffe.
La bocca dell’ippopotamo è ancora aperta, qualche pupazzo sorride speranzoso e impolverato, le pigne degli alberi hanno ricoperto l’asfalto…
All’interno del parco giochi un tempo non così lontano, si udivano le voci dei bambini e le continue musichette delle giostre, ora c’è soltanto il silenzio e l’unica cosa che si può ascoltare sono i ricordi, cercando qualche angolo di felicità
residua.
Fuori da quei cancelli c’ è un mondo…
c’è il mondo, con la guerra…
con la fretta… si corre…
Non c’è più tempo …
Non c’è più spazio per il mondo dei piccoli.

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