L'Attesa
“ Il buio e l'attesa hanno lo stesso colore” (Giorgio Faletti)
Nel fare artistico di Giorgio Gabbrielli, si nota una forte propensione a dar voce alle proprie suggestioni ed emozioni anziché rappresentare esclusivamente la realtà oggettiva; ciò farebbe pensare ad un espressionismo in cui le forme e i colori potrebbero rivelare anche il mondo soggettivo dell'artista e concretizzarsi in temi vicini alla cronaca di vita quotidiana.
Esplicativa è l'opera l'Attesa, acrilico su tela, in cui, su uno sfondo plumbeo di una sera segnata dalla fitta pioggia, emergono due figure quasi separate, un uomo e una donna; il colore degli abiti, verde cangiante per lui e rosso di lei, invece di procurare una sensazione di dialogo fra loro, mettono quasi in evidenza la distanza: i due, senza alcuna apparente semplicità, sotto ombrelli neri affrontano le intemperie.
In fondo a sinistra la gialla sagoma di un autobus forse in velocità, illumina appena un paesaggio metropolitano e desolato, facendosi strada nella notte. L'acuta sensibilità e la profonda meditazione dell'artista, che ha elaborato e raffinato nel tempo una tecnica espressiva di grande impatto emotivo, coglie il senso dell'attesa, della stanchezza dell'uomo nella nostra società, reso dalle tonalità scure e dalla cupa atmosfera attorno ai soggetti.
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