Espongo io
Siamo coscienti che oggi le tecniche creative sono molto varie, tanto che in alcuni casi non si può neppure parlare di tecnica, così come siamo abituati ad immaginarla.
Nonostante l’opera d’arte sia concepita con mezzi e tecniche sempre diverse, che spesso necessitano del lavoro coordinato di più persone, e l’artista si configuri sempre più spesso come un vero e proprio progettista che usa come mezzo la sua creatività, essa si propone sempre come qualcosa di autoprodotto e di proprietà esclusiva, soprattutto a livello creativo e concettuale.
Questa piccola riflessione ci ha portati all’idea e alla volontà di scambiare tra noi i nostri prodotti artistici, creando una decontestualizzazione possessiva, ossia l’uscita da un contesto prettamente egoistico. L’arte viene percepita solo nella sua essenza, senza alcun legame diretto a un’unica persona. Riprendere in considerazione prima di tutto l’opera e non l’artista, il messaggio nascondendo l'autore.
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