Think to play

Think to play

Installazione, Gioco, Materiali vari, 250x150x110cm
In "Think to play", ho scelto di installare in un ambiente quotidiano dei dipinti che sono una forma di filtro ma allo stesso tempo di incontro tra mondi distanti, come sono quelli del virtuale(videogioco) con quello reale, ma in un’altra dimensione, quella della tela che sottolinea così lo straniamento che subisce l’uomo di oggi che a causa delle continue sollecitazioni mediatiche è portato all’alienazione e a non comprendere più la distinzione tra ciò che è reale e ciò che non lo è.
la pittura quindi diventa un'altra dimensione di incontroscontro tra il mondo del videogioco che replica fedelmente la realtà, e l'uomo che si astrae per diventare ciò che la realtà non gli permette di fare o per essere ciò che la realtà mediatica suggerisce.
Ed ecco che il videogioco diventa fatto di cronaca, e la cronaca gioco, assottigliando sempre più la linea di confine tra reale e virtuale fino all'anestetizzazione e alla cancellazione delle emozioni come il dolore o addirittura la morte che diventano il quotidiano e la normalità, un rituale ripetitivo e naturale, forse l'ultimo e l'unico ostacolo al completamento del nostro game.

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Commenti 2

Luigia Polvanesi
15 anni fa
Complimenti. ciao
Luigia Polvanesi
15 anni fa
Complimenti. ciao

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