Luce che mi confonde

Luce che mi confonde

In quest’opera è la luce a dominare. I tre light box pieni d’acqua. Ciascun lighbox contiene una foto che ritrae una donna nuda di spalle che guarda verso la luce. L’artista mostra la doppia valenza positiva e negativa della luce, che può illuminare, accecare, distrarre oppure offrire uno spiraglio di salvezza, può mostrare il mondo ma può anche nasconderlo. La donne guardano verso la luce, ne sono avvolte, abbagliate, quasi accecate. La struttura del trittico rimanda a un significato simbolico e religioso: il numero tre si presenta come risoluzione del concetto dualistico, rappresenta l’unità, la sintesi. L’artista invita il fruitore a posizionarsi di fronte l’opera a compiere una scelta attraverso un gesto, a fare una pausa per osservare e riflettere, il momento della riflessione risulta disturbato da una composizione sonora in loop

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