AB OVO
'Origine' è dove lo spazio intercetta il tempo e in quel luogo si deposita quel che resta della vita nella sua materialità, l'anima delle cose.
'Origine' non è un ricordo: è una rivelazione, un particolare che improvvisamente prende colore e profuma di familiare in un contesto apparentemente grigio e senza vita. Così accade che l'origine si riveli agli occhi increduli di chi osserva le crepe di un muro, o la luce che filtra da una persiana mal chiusa, i segni che definiscono un volto, o il baluginare di uno sguardo in una vecchia foto.
'Origine' è quando i sensi lentamente si accendono nel calore di una familiarità che si credeva perduta e diventa acuta la percezione dell'appartenenza a quel luogo e a quel tempo.
Silenziosa si diffonde la pace di aver finalmente trovato una parte mancante di sè e non fa male la malinconia dello scorrere inesorabile del tempo che consegna quella parte ad altri spazi.
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