"The New Yorkers N°1"
poesia di Alessandro Bertacchini
Un mondo che si muove,
che sorride,
che pensa,
che cammina e vive con trasporto
le proprie inquietudini, le proprie angosce e gli amori;
un mondo di bambini e solitari viandanti;
un mondo di barboni e poliziotti;
di business men e tassisti.
Un mondo vasto,
dove ogni cuore trova il suo rifugio,
dove ogni uomo si trova lì,
su quella strada,
per puro caso.
Ogni folata di vento porta via gli odori di Chinatown,
e dai locali fumosi di Soho escono,
come d’incanto,
note di Gershwin.
Questa e’ New york,
questi sono i New Yorkers,
che vagano per questo grande labirinto
con mille destinazioni e mille sogni.
“The New Yorkers”
poem of Alessandro bertacchini
A world that moves,
smiles,
thinks,
who walks and lives with transport
their concerns, their fears and loves;
a world of children and solitary wayfarers;
a world of bums and policemen;
business men and taxi drivers.
A huge world ,
where every heart finds its refuge,
where every man is there,
on that road,
by pure chance.
Every gust of wind carries away the smells of Chinatown,
and from the smoky clubs of Soho come,
as if by magic,
notes by Gershwin.
This is 'New york,
these are the New Yorkers,
that wander in this great maze
with a thousand destinations and a thousand dreams.
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