1000 ore di attesa

Si tratta di un lavoro tessile dedicato alla donna, alla casa, all'introspezione, al buio, al presupposto vuoto lasciato da qualcosa o qualcuno di atteso.

Il lavoro tessile si svolge in silenzio, da seduti, quasi ripiegati su se stessi, come ad ascoltare il suono del vuoto che è rimasto al centro del petto.

L'attesa è tempo, è tempo di ascolto, è il tempo dei suoni nel vuoto, improvvisi rumori che provengono dal nostro interno.

Parole spietate, e risposte che chiedono perdono. Domande sulla giustizia della vita.
L'attesa non è vita fino a che non finisce. L'attesa è una sospensione nel tempo, nella vita.

E il lavoro tessile è il fedele compagno che conta le ore e aiuta a far scorrere il tempo coaugulato.