intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale finirà col soppiantare il genere umano. “Penso che dovremmo stare molto attenti all’intelligenza artificiale. Se me lo chiedessero direi che è questa la più grande minaccia alla nostra esistenza” l'intelligenza artificiale prima riduce a larve gli esseri umani, poi si preoccupa di ricreare un mondo parallelo nel quale ci sembri più o meno sensato continuare a vivere. I confini tra naturale ed artificiale, umano e tecnologico si fanno sempre più labili. Sempre più l’artificiale assume caratteristiche che fino ad oggi pensavamo essere distintive dell’essere umano. Sempre più gli artefatti, che ci circondano ed entrano in relazione con il nostro corpo, i nostri sensi, la nostra mente, diventano estensioni, amplificazioni di questi e non sono più interpretabili come strumenti. Le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione entrano, in modo invasivo ed invisibile, nelle cose e le rendono interattive, intelligenti, animate, pensanti. La tecnologia si avvicina a tal punto all’uomo, al suo corpo, alle sue capacità sensoriali e cognitive da scomparire, da diventare invisibile, mutando radicalmente la natura del rapporto tra uomo e artefatti, tra soggetto e oggetto. Questo processo di trasformazione del rapporto naturale-artificiale, e più in particolare corpo umano-tecnologia, costituisce un fondamentale tema di riflessione e dibattito nella cultura contemporanea, ma delinea anche nuove problematiche e nuovi orizzonti di ricerca.
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