Tessuto urbano
2008
n°4 stampe su carta fotografica
20cmx30cm
Fotografie di paesaggio urbano, tappeti e cave di marmo intrecciate a due a due creano rispettivamente la trama e l’ordito di una rete la cui origine è da ricercare nel linguaggio convenzionale adottato in ambienti sociologici, antropologici o architettonico-urbanistici. Quante volte, infatti, si sente parlare di “tessuto urbano” e “tessuto sociale”, associando a tali parole immagini di reticoli ordinati, che rispecchiano non tanto la realtà, quanto lo studio di modelli che sul reale intendono allargare le proprie maglie…
Il lavoro presenta un esercizio ludico-linguistico operato sulle immagini, ma intende anche contrapporre ad un gesto ripetitivo e regolare, quale quello del tessere, un’immagine confusa e destabilizzante, che trova nell’ordine la propria essenza di disordine.
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