Ri-tratto

Ri-tratto

Nella consapevolezza della casualità che ha comportato il caratterizzarsi in taluna forma piuttosto che un’altra, è labile la motivazione che sta alla base del nostro essere: un casuale misto di tratti fisionomici, così comuni a tutti che eppure certificano la nostra identità singola;

Immortalati, esistono visivamente anche questi frutti del caso. Possibilità che non hanno avuto modo di nascere, perché un’ entità, esistendo, ci vieta di vivere in altro.

Cosa designa che una viva davvero e le altre no?

Quasi fosse la malinconia di un potenziale “esistere in altro” in cui ci sarebbe stato un altro significato, che ora non posso cogliere, per cui avrei potuto essere, paradossalmente, davvero, non so come, “io”.

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