Ho voluto costruire un'immagine-simbolo che potesse esprimere il disagio adolescenziale giovanile nato dalla difficoltà di comunicare con il mondo esterno e con una realtà tangibile ma allo stesso tempo astratta. Questo tipo di malessere è spesso mascherato e difficilmente viene espresso, portando allo stato di alieazione e rendendo impossibile il passaggio dal non essere più bambini per diventare degli adulti. Il dialogo, soppiantato da tecnologie falsamente connettive, è reso problematico da una società disorientata che non sa più esprimersi e soprattutto ascoltare. I giovani adolescenti sono ingabbiati all'interno di una prigione di solitudine frastornati da mille interrogativi che rimbombano nelle loro menti. Hanno bisogno di parlare per imparare e noi abbiamo bisogno di imparare a saper ascoltare.
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celeste,
Commenti 2
Avrei tanto piacere nel conoscere di persona l'artista capace di così straordinarie creazioni...
Ciao Gianni
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