entro nella tua casa

Stefano è un ragazzo seguito dai servizi sociali con una grave diagnosi di disagio mentale; è cresciuto con il nonno e ha sempre avuto un rapporto conflittuale con la madre che ha un handicap fisico.
Per alcuni giorni io e Stefano abbiamo vissuto insieme, condiviso i momenti e gli spazi delle nostre due differenti famiglie che riflettono posizioni sociali diametralmente opposte, fino a giungere a spartire anche lo strumento fotografico: ho offerto la mia macchina digitale, impostandola in automatico, a Stefano e ci siamo alternati negli scatti.
Il progetto “Entro nella tua casa” consiste nell’esplorare il proprio habitat familiare anche attraverso lo sguardo di una persona estranea al proprio ambiente e di ricercare le tracce di unione o separazione familiare dagli stessi oggetti che custodiamo e ci appartengono in modo più o meno consapevole .
L’identità stessa dell’autore si scompone, senza perdersi, proiettandosi nell’atto dello scatto dell’altro, Stefano appunto, che non ha né capacità tecnica né piena consapevolezza di sé e della realtà. Eppure in questa relazione che si crea nelle due case, mentre si conosce le famiglie l’uno dell’altro, qualcosa di inaspettato succede e Stefano non è più solo Stefano, così come io non sono più solo me stessa.