the temporary home

the temporary home

La storia di Luca e Nelly è una storia difficile vissuta tra disoccupazione, piccoli lavoretti saltuari e condizioni abitative non sempre agevoli se non addirittura molto disagiate.
E’ la storia di tanti che, dal condurre vite relativamente stabili, si ritrovano improvvisamente senza più una casa o un lavoro.
Dopo varie vicissitudini che vedono Luca e Nelly abitare addirittura in un container di 7 mq, poiché con due bambini piccoli non si può vivere sotto un ponte, Luca decide di rivolgersi ad un gruppo organizzato che occupa abusivamente edifici in stato di abbandono. Nelle attuali condizioni di indigenza, le occupazioni, sebbene illegali, appaiono agli occhi della famiglia l’unica soluzione possibile.
Per un breve periodo vivono in un locale di una piccola chiesetta alla periferia est di Roma. Servizi e cucina sono in comune e la convivenza con gli altri nuclei famigliari non è sempre idilliaca, sebbene alcuni abbiano stretto rapporti di reciproco sostegno.
Nella speranza di soluzioni migliori e più adeguate, ben presto Luca decide di entrare definitivamente nel gruppo di lotta per la casa venendo coinvolto insieme alla famiglia in altre occupazioni: un casale abbandonato a Tor Sapienza, un edificio sede di uffici a Torre spaccata, la basilica di Santa Maria Maggiore dove restano circa 20 giorni nella speranza che il Vicariato interceda per loro con le istituzioni competenti in materia di soluzioni abitative e, per ultimo l’ennesimo edificio abbandonato, occupazione che resiste da circa un anno.
La situazione, però è sempre la stessa: una grande stanza senza bagno e cucina, dove la permanenza comporta non poche difficoltà, soprattutto ora che Nelly aspetta il terzo figlio.
Ciò che colpisce in questa situazione è che nonostante la mancanza di un lavoro stabile in grado di garantire una vita regolare e soddisfacente, a volte non hanno nemmeno i soldi per fare la spesa, la famiglia di Luca appaia molto unita. Le relazioni affettive sono salde e non si evidenziano segni d’ incomprensione o episodi di violenza nei confronti di alcun componente del nucleo famigliare. I bambini sono sereni, allegri e sempre sorridenti senza alcun segno visibile di disagio caratteriale o di relazione.

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Commenti 1

Maristella  Angeli
9 anni fa
Maristella Angeli Artista, Pittore
Intense e molto toccanti!

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