the men of family
Tra le foto di gruppo, quelle di famiglia hanno caratteristiche particolari. Di ripetersi nel tempo, di offrire ripetute occasioni per fissare momenti diversi. Ed il passare del tempo non è ininfluente. Mutano i lineamenti, la costituzione, la postura delle persone, ma cambiano anche le presenze, che fisiologicamente tendono prima ad aumentare, e poi a diminuire. E le foto, inevitabilmente, pronte lì a registrare prima le nuove presenze, i cambiamenti delle persone, poi, dolorosamente, le assenze, le mancanze. Le foto di gruppi di famiglia sono più la registrazione di assenze che di presenze, di ‘se’ e di ‘ma’, di lotterie della vita.
In questa serie ho voluto, grazie ad una particolare tecnica, ritrarre “the men of family” nel proprio ambiente domestico, nell’ambiente della casa dedicato all’incontro, fra sé, ed anche con gli “estranei”, l’ambiente non specializzato a mansioni di vita individuale ( studio, lavoro, riposo, igiene,…) ma riservato all’incontro, la stanza in cui ognuno, entrando, non si meraviglia di incontrare gli altri componenti del proprio gruppo familiare. Ambienti che crescono insieme alle persone, che si modificano nel tempo, come il tempo modifica le sembianze delle persone, che finiscono per assomigliare alle persone, così come le persone assomigliano a questi ambienti.
Pieni di posti a sedere non occupati da nessuno.
Commenti 0
Inserisci commento