I.D. - identity document
Questo lavoro, I.D. identity document, è un tentativo di rappresentare una tematica che, attraverso il “volto anonimo del manichino”, vuole affrontare l’ambiguità dell’esistere quotidiano. L’essere umano è costretto da/in una realtà inquietante dove la sua parte vitale sembra disintegrarsi e quindi, ridotto a “manichino”. Oggi l’uomo vaga ricercando una sua identità perduta. E’ una rappresentazioni della frantumazione dell’Io che si separa dalle sue parti più vere, più vitali, più autentiche, schiacciato da una bellezza antica che non lo appartiene più, in cui non ritrova più un posto, una sua fisicità e schiacciato da una contemporaneità, realtà triste, scheletrica, mostruosa: ombre che si allungano e fanno presagire (allo spettatore) l’ineluttabile fine. Il manichino come esemplificazione paradigmatica della non esistenza della nostra epoca o anche come involucro di un possibile eroe futuro non ancora identificato. L’obiettivo dunque è creare una sorta di oniricità: -spiazzando lo spettatore e inducendolo ad interrogarsi sulla sua condizione umana; ed al contempo non svelando misteri o enigmi, ma anzi suggellando l’erranza come cifra dell’esistenza contemporanea.
Di conseguenza anche la Famiglia oggi, sottostà a questa crisi d'identità. Un uomo e una donna, un padre e una madre senza identità di ruolo e di genere.
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