NO SURPRISES family of New York

NO SURPRISES family of New York

Quando un fotografo arriva a New York inciampa inevitabilmente in molte storie.
Il suo obiettivo è strattonato da un'infinità di incontri.
Non solo Manhattan, ma soprattutto Queens e Brooklyn.
Sono questi i luoghi che fanno da backstage a quelli che sembrano essere i frames di un film.
Momenti di vita quotidiana e sguardi metropolitani.
Desideri, perplessità, umori, istinti vitali si scontrano e si susseguono nell'immobilità degli scatti.
Diversi i tempi di ripresa della realtà.
Ogni immagine produce un proprio ritmo: i paesaggi suonano lentamente, mentre incalzano veloci i pensieri, le occhiate e le chiacchere dei passanti.
Ci si perde in dettagli riflessi e dialoghi interrotti, per poi riprendere fiato e ritrovare la calma della luce mattutina o la quiete notturna di una metropoli in apnea.
La rappresentazione dell' american way of life, che si nutre costantemente di dissonanze, offre sempre un forte impatto visivo.
“No alarms and no surprises, please”.

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