"memoria"
Una mia poesia:
Campi di sterminio
Olezzo di morte
nel campo di sterminio
docce interminabili
tormentose morti
assiepati, accumulati
carne non più umana
fumo denso, grigio
forni crematori
odore acre
di cenere viva
la fame, la dignità perduta
gli occhi sbarrati
increduli a tanto
massacro
Maristella Angeli
(Da “Il mondo sottosopra” Rupe Mutevole Edizione)
Commenti 20
Grazie Vittorio!
Grazie Stefania!
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