My Family Mapping
Modena, 2012
esposto presso Ex Ospedale Sant’Agostino
Questo progetto è nato dalla necessità di esplorare, ed esorcizzare, l’eredità genetica, culturale ed emozionale della mia famiglia.
Come in una sorta di rito di passaggio, un rituale perduto e non più esistente nella realtà odierna e ordinaria, ho scattato dei ritratti a mia madre, mio padre e mia nonna, e in seguito li ho sovrapposti manualmente in camera oscura con un
mio autoritratto: il processo di sviluppo e stampa, nella sua lentezza e nella sua necessità di precisione, e i dettagli e le differenze messe in luce dalla sovrapposizione dei visi, mi hanno permesso di prendere consapevolezza che solo analizzando e
conoscendo il nostro passato possiamo separarcene ed evolverci.
Il risultato è stato quello di creare dei volti immaginari, simbolo di realtà,
potenzialità e sfaccettature inespresse: volti che non sono il mio, ma che potrebbero esserlo.
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