Camminando per le strade della mia città, lo sguardo è rivolto in alto per poco tempo, non è catturato dalla bellezza del teatro o dal bianco delle case storiche, da anni ne conosce il degrado. Passo dopo passo, gli occhi si fermano ripetutamente su quello che la luce impressiona sulla strada: ombre, negativi d’anime. Dall’alto schiaccio la realtà, attraverso “il mio filtro animico”, in un’altra dimensione. Animato e inanimato non fanno differenza, la città è viva, cambia forma e protagonisti. Il tombino non nasconde ma evidenzia un livello sottostante, tutto diventa “underground”, non c’è una vera e propria distinzione tra il primo piano di una casa e la strada disegnata come tela dalla luce. In questa “Divina Commedia” le nostre ombre si incontrano, diventano storie o restano sole...come graffiti di città!!! Riflessioni dal terrazzo più alto della provincia di Bari 70017
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celeste,
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