Disquiet
La tecnologia dirotta l'uomo in un equilibrio precario rendendolo incapace di vivere relazioni e lo porta verso un senso incompiuto del vivere.
Le vite restano sospese, vicine e, al tempo stesso, distanti tra loro a rappresentare solitudini interconnesse.
L'illusione di un continuo contatto con il prossimo isola l'individuo.
L'io si ritrae ed entra in un circuito immunitario che lo preserva da ogni attivo coinvolgimento nella sfera sociale generando identità confuse e insicure.
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