(MA)DONNA ANNUNCIATA - ANGELA ANNUNCIANTE (dittico)
Acrilici, pastelli, gessetti, collage da riviste e web, fotocopie
DITTICO - Ispirato all’Annunciazione del Maestro di Campodonico, vuole esserne una versione ironica, attualizzata in chiave simbolica e metaforica.
La Ma-Donna alza una mano in un gesto stupito, come nell’originale; come in questo, denota stupore anche negli occhi ed è davanti ad un tendaggio di stoffa decorata. I colori sono più o meno gli stessi, ma sulla testa al posto del velo ha un cappuccio di pelle e pelliccia e le cupole del soffitto sono state sostituite da un intreccio di bracciali in metallo all’ultima moda, recanti inciso il Padre Nostro. Da notare: la scritta sullo sfondo, semi-occultata, ma ancora visibile. Vi si possono leggere le parole “tanti mondi”, come se volesse ricordarci che ciò che vediamo non è la sola realtà esistente.
Angela, invece, è vestita di pelliccia, una pelliccia rosa ecologica; rosa è anche la sua aureola, fatta di capsule di siero antirughe. A parte gli occhiali da sole, che le danno un’aria da “finto incognito” come leggiamo sul collo del suo cappotto, indossati forse proprio per coprire le rughe o per evitare che vengano, porta all’orecchio un auricolare bluetooth, che la fa sembrare una donna impegnata, come se, anziché occuparsi del suo compito di annunciante, stia pensando agli affari suoi: ora non ha tempo di parlare alla Ma-Donna, sta parlando di cose più importanti!
Da notare: nell’affresco originale l’angelo ha sull’orecchio una forma bianca che sembra un apparecchio acustico.
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