Senza sottotitoli

SENZA SOTTOTITOLI
performance per video-proiettore e disegnatore.

La performance si basa sul concetto di memoria, di proiezione e di mancata coincidenza.
Da un video-proiettore vengono mandati degli spezzoni di film. La velocità della proiezione però è notevolmente rallentata.
Similmente all’operazione del Douglas Gordon di 24hours-Psycho, anche in questo caso gli spezzoni dei film vengono sventrati fino a durare un tempo infinitamente più lungo della loro durata effettiva.
Questi film vengono proiettati su una parete. Questa parete è coperta da grandi fogli di carta velina, come quella usata dai sarti per i cartamodelli, che coincide con l’area della proiezione stessa.
Il performer, armato di matite, carboncini è impegnato nel tentativo ossessivo e disperato di ricalcare le immagini proiettate al ralentì di film famosi, come Mamma Roma di Pasolini, su un supporto cartaceo: un movimento inverso rispetto al processo creativo e produttivo del meccanismo filmico che va dagli storyboard alle riprese.

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