Mi arrampico senza vedere
Un artista che guarda avanti non come fuga, ma come impegno concreto a trovare nuove soluzioni. E’ la propensione al cambiamento l’unica scelta possibile che può salvare l’individuo da quello che lo circonda, senza maidimenticare le proprie esperienze e le proprie tradizioni. Il vissuto di ciascuno di noi appunto, abilmente rappresentato dall’artista attraverso l’utilizzo di materiali vissuti, come il legno raccolto sulla riva del mare. A conferma di tutto ciò l’esperienza personale di Ciro Pompeo che da giovane imprenditore, ha saputo resistere alla tempesta dei nostri tempi con coraggio e « guardando avanti ». Conoscendolo di persona scoprirete voi stessi il suo carattere solare, allegro, ed espansivo che riesce a trasmettere “positività”. Egli crea per "vivere" e non per "sopravvivere” o peggio per evadere scappando in altre direzioni. Il giovane artista attraverso la sperimentazione sviluppa i suoi progetti trasformandoli da sogni in obiettivi e viceversa. Bisogna allontanare l’idea dell’artista emarginato-solitario, o peggio ancora che si esprime per ritagliarsi una “gabbia dorata” all’interno del suo microcosmo. L’artista oggi è più che mai inserito nel suo contesto sociale, vivendolo con partecipazione emotiva ed operando in maniera costruttiva.
Commentato da Cristoforo Russo della redazione di “Ephemerides”
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