Raccolta differenziata

scheletro, protesi mammarie in silicone, terra.

l’utilizzo della tecnologia quale strumento di trasformazione della fisicità stessa della persona rappresenta certamente una delle pratiche più spinte applicabili alla realtà umana ed è di fatto il tentativo di aderire al paradigma estetico del nostro tempo.
Attraverso questo work in progress corporale l’essere umano attua su se stesso una sintesi tra la cosiddetta propria realtà naturale ed un’aspirazione virtuale che deriva dalla nuova coscienza collettiva, dai suoi simboli e dalle gerarchie di un’estetica in continuo rinnovamento.
La mutazione finanche genetica della persona affidata non più o non solo alle dinamiche evolutive della natura ma al desiderio di adesione ad un ideale preconfezionato e perlopiù effimero reso possibile dai nuovi strumenti della tecnologia, rappresenta di fatto una grossa novità nella storia dell’uomo.
La velocità della trasformazione virtuale/reale propria del nostro tempo genera spesso uno spaesamento dovuto alla difficoltà nella comprensione ed accettazione delle dinamiche che seguono tutti i cambiamenti non mediati dalla natura.
La finitezza del ciclo di un corpo pone termine a qualsiasi recriminazione.