LA QUARTA DIMENSIONE
corsa dalle prime file. Si parte da un pannello che richiama uno scatto fotografico
catturato con un tempo di posa molto corto, proseguendo fino ad un’immagine più
mossa e confusa, con una lenta apertura d’otturatore. Polvere che si alza, zoccoli
che turbinano, sabbia che si solleva. Nella tela più grande la velocità porta il cavallo
quasi a sollevarsi da terra. Nella sequenza di dimensioni più esigue si può notare
la svettante cupola del Duomo, la cui bellezza richiama la maestria degli autori
rinascimentali nel raffigurare i cavalli nella loro eleganza. Il panorama si ispira alla
vista reale dall’interno dell’ippodromo. Il paesaggio incontaminato è un monito al
rispetto degli animali e della natura.
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