L’acqua
Nella parte superiore della tela, l’opera si connota per i colori tenui e la pennellata delicata, a simboleggiare la purezza atavica dell’acqua, quando è ancora prigioniera nella massa informe delle nubi. Scendendo, l’aria non è più rarefatta e ci si avvicina alla madre terra. L’acqua cambia stato, diventa fluido trasparente che scorre nelle vene sotto la superficie. L’effetto visivo punta ad una commistione tra gli elementi primordiali di acqua, aria e terra che si compenetrano fin quasi ad assumere la stessa forma. La scelta del materiale per raffigurare la terra ricade sul nastro adesivo per l’idea di continuità e di movimento che garantisce nello spazio di una tela. La terra si fa vettore che conduce l’acqua dall’alfa all’omega, linea retta che ne accoglie il ciclo infinito e l’accompagna durante il viaggio dalla fonte alla foce. Ne racchiude l’intera storia: evaporazione, condensazione, precipitazione e scorrimento.
Speranza e inquietudine, alluvione e siccità, finito ed infinito, freschezza e contaminazione. Sono opposti che si attraggono e si ritrovano in una tela affinché non diamo per scontata l’inesauribilità di questo bene prezioso.
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