terz0cchio
Quando ci scopriamo apparire nel monitor di un autogrill, spiati da una telecamera di sorveglianza,ci viene spontaneo fare movimenti anomali per accertarci che “in tv” ci siamo proprio noi..ma il resto del mondo che ci circonda, continua ad essere perfettamente sotto controllo.Ma cosa accadrebbe se, all’improvviso, quella immagine di noi divenisse l’unico modo che ci resta per osservare il mondo che ci circonda con noi stessi dentro di lui?
E se all’improvviso, l’universo che noi percepiamo ci apparisse improvvisamente, mutato, irreale e mutante?
In TERZOCCHIO lo sguardo in soggettiva con cui siamo usi scrutare il mondo si ribalta e si trasforma in una oggettiva sulla nostra soggettività.
Un “ingarbugliamento lessicale” che rende il senso dello straniamemento di chi vive questa “avventura”.
Un luogo-esperienza ove il visitatore è guidato da un senso a lui estraneo,la vista di un terzo occhio che diventa l’unica guida in un microcosmo in cui niente esiste se non egli stesso.Un'“Irreality show”;un sogno-non sogno vissuto in stato di veglia.
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